stagione 2023/24 - Tattica e Formazione

Jul 9, 2023 - 12:59 PM hours
stagione 2023/24 - Tattica e Formazione |#111
Dec 23, 2023 - 10:18 AM hours
Per una stagione che rischia di essere già compromessa a gennaio non credo che faranno grossi investimenti, a parte la necessità di acquistare un paio di difensori causa infortuni (in numero folle e mai visto prima).

Che Pioli a fine anno venga sostituito pare ormai acclarato.

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La differenza tra "statisticamente significativo" e "statisticamente non significativo" non è statisticamente significativa.
stagione 2023/24 - Tattica e Formazione |#112
Jan 8, 2024 - 12:06 PM hours
Squadra ieri a Empoli in lieve miglioramento per quanto riguarda la qualità dei movimenti in fase di non possesso. Vero è che abbiamo affrontato un 4-3-1-2 e nel finale un 4-3-3, cosa che ci semplifica la vita rispetto ai 3-5-2 che spesso ci mettono in difficoltà sull'ampiezza e i lavori tra le linee e dietro i terzini delle mezzeali. Tutte le squadre tuttavia hanno ormai codificato le zone dove farci male e spesso questi palloni a rimorchio tra il dischetto e la lunetta trovano una zona scoperta. Anche ieri 3/4 situazioni per tempo si sono verificate abbastanza limpidamente perché nell'ordine sono mancati tempi di uscita giusta della mediana, capacità di contrasto e filtro, schermo del cross sulla zona laterale (come sempre Calabria) e presidio della zona del dischetto o lunetta che sia. Bravo Theo ad arrivare spesso in chiusura in uscita, ma non può sempre esserci il centrale lì a schermare alla disperata.
In generale questa situazione è ormai tanto esplorata come detto e squadre come l'Inter ci vanno a nozze contro di noi, ma anche la Roma vista ieri contro l'Atalanta potrebbe darci molto fastidio in qusto tipo di giocata, e gli stessi bergamaschi ci hanno creato grossi problemi in campionato in quell'ambito e nel taglio dietro i terzini che porta fuori il centrale di riferimento.
Quando gioca Adli in quella zona sicuramente ne beneficiamo sulla lunghezza della gara in fase di possesso, in quanto abbiamo molte più opzioni di scarico e sul giropalla, ma ovviamente paghiamo un po' la sua disabitudine nel ricoprire quel ruolo per le letture difensive.
Lo stesso Reijnders non può essere permanentemente "sprecato" in quelle vesti, quando abbiamo visto cosa può dare quando occupa la posizione che più gli è congeniale di cucitore di gioco a tutto campo.
Questo aspetto tattico per me si collega direttamente al mercato e alla necessità di trovare e comprare quel famoso vertice basso che tanto abbiamo invocato in estate e che non può essere Bennacer in pianta stabile in quanto altro giocatore naturalmente portato a muoversi tanto e che quindi non può essere obbligato al ruolo di schermo e vertice basso.
La situazione in uscita di Krunic a questo punto diventa per me la più urgente da sbrigare se vogliamo trovare una quadra pienamente efficace da qui a fine stagione e trovare un assetto anche futuribile per la prossima stagione.
stagione 2023/24 - Tattica e Formazione |#113
Jan 8, 2024 - 1:05 PM hours
Anche in estate parlavamo della necessità del vertice basso, ma la dirigenza e Pioli sembra abbiano voluto confermare Krunic in quel ruolo. Quindi la speranza è che se va via Krunic si prenda un giocatore in quel ruolo.
Di contro Pioli sembra ignorare le leggi del calcio e dell’equilibrio, presentando spesso centrocampi “esotici”, quindi è difficile decifrare cosa vogliono fare.

L’alternativa a prendere il lungagnone roccioso ma tecnico e affidabile da mettere davanti alla difesa è prendere un “Gattuso” come mezzala, che copra le carenze di corsa dei due registi davanti alla difesa (quello che dovrebbe fare Musah). Bennacer o Adli fanno le veci del Pirlo, Musah e qualcun altro fanno le veci del Gattuso. L’altra mezzala può sganciarsi di più, e sarà uno tra Reijnders e Loftus. Ricordando che in quel centrocampo (Pirlo, Gattuso, Seedorf, Rui costa) spesso per equilibrio è stato disposto in linea obbligando Rui costa a difendere, oppure è stato direttamente alzato Seedorf sulla trequarti e inserito Ambrosini come mezzala. Per trovare l’equilibrio. Quindi Musah-Bennacer-Reijnders va bene, molto più equilibrato dei centrocampi visti finora, però Pulisic poi deve difendere un po’ di più di quello che già fa ora.
Considerando che a sx Hernandez spinge parecchio poi.
Proprio la spinta di Hernandez porterebbe il Milan a fare quasi un 352, con Hernandez di spinta, Calabria bloccato, e l’esterno destro a tutta fascia. In quest’ottica Jimenez potrebbe fare il vice Pulisic oltre che al vice Hernandez
stagione 2023/24 - Tattica e Formazione |#114
Feb 1, 2024 - 10:41 AM hours
Un articolo di ultimo uomo sulla situazione di Leao quest’anno: https://www.ultimouomo.com/cosa-manca-rafa-leao-stagione-difficile-milan-problemi-tattici/

È interessante, ma non concordo particolarmente. Dice che un giocatore di ricamo come Reijnders non si addice molto a uno strappatore come Leao, perché gli fa arrivare palla tardi quando la difesa è già schierata.
Secondo me invece il problema sta più sul fatto che non recuperiamo più palla, anche senza pressing, i nostri centrocampisti sono quasi tutti portati ad accompagnare e non ad anticipare e rubare palla. Manca la garra. Siamo passati da un centrocampo pieno di garra con Kessie, Bennacer, Tonali e Saelemerkes, che recuperavano molti palloni, a un centrocampo molto naïf con Adli, Reijnders, Loftus e Pulisic. La differenza è enorme. Ora siamo poco aggressivi. E Pioli dice che non è una caratteristica dei giocatori, ma una questione di come si occupano gli spazi… e poi aggiunge che non vuole un frangiflutti a centrocampo. Francamente sono queste le affermazioni che mi preoccupavano per la sua futuribilità quest’estate è che ormai ora ci siamo abituati. È evidente che le caratteristiche dei giocatori siano nettamente più offensive di prima. Al Milan dello scudetto mancava ok un po’ di qualità, se mantenevamo tutto e mettevano un Reijnders al posto dì Krunic/Diaz avremmo svoltato.

Serve garra a centrocampo, con qualsiasi allenatore sarà così. Al momento abbiamo solo Bennacer e forse Musah a poter fare questo lavoro. Un dirigente dovrebbe saperlo e quindi per salvare la stagione un centrocampista si poteva prenderlo a gennaio.
Perché la stagione è ancora lunga, e una squadra con un allenatore già quasi esonerato, una dirigenza che forse sta vendendo e comunque è “sotto pressione”, tanti giocatori che non sono mentalmente al 100% e per la permanenza dì Pioli e per la cacciata di Maldini (Hernandez, Leao, Kalulu), si fa presto a sottovalutare l’impegno. E si fa presto a essere rimontati dalle squadre dietro.
Per fortuna c’è uno zoccolo duro che tiene, Maignan (anche se anche lui è meno quadrato del solito e dubbi sulla fare via in estate ce li avrà anche lui), Tomori, Bennacer, Calabria, Giroud garantiranno impegno fino a fine stagione e trascineranno anche gli altri. Ma per essere cauti un acquisto a centrocampo futuribile (non un prestito) avrebbe fatto stare tranquilli i tifosi e i giocatori, facendo pensare che la dirigenza è ancora sul pezzo.
In questo fine stagione un po’ incerto valuterei anche sulla inamovibilità dì Hernandez, è troppo pericolo averlo sente in campo così vicino alla porta. È distratto. Io lo sposterei più in avanti, dove può ancora far male, ma dietro con lui è sempre un rischio. In tutti gli ultimi gol presi c’è lui che sbaglia. O per lo meno non lo lascerei solo e gli metterei uno a fianco a coprire. Alla fine basta un giocatore fuori fase per perdere una partita.
stagione 2023/24 - Tattica e Formazione |#115
Feb 1, 2024 - 11:42 PM hours
Originariamente scritto da hrestov
Un articolo di ultimo uomo sulla situazione di Leao quest’anno: https://www.ultimouomo.com/cosa-manca-rafa-leao-stagione-difficile-milan-problemi-tattici/

È interessante, ma non concordo particolarmente. Dice che un giocatore di ricamo come Reijnders non si addice molto a uno strappatore come Leao, perché gli fa arrivare palla tardi quando la difesa è già schierata.
Secondo me invece il problema sta più sul fatto che non recuperiamo più palla, anche senza pressing, i nostri centrocampisti sono quasi tutti portati ad accompagnare e non ad anticipare e rubare palla. Manca la garra. Siamo passati da un centrocampo pieno di garra con Kessie, Bennacer, Tonali e Saelemerkes, che recuperavano molti palloni, a un centrocampo molto naïf con Adli, Reijnders, Loftus e Pulisic. La differenza è enorme. Ora siamo poco aggressivi. E Pioli dice che non è una caratteristica dei giocatori, ma una questione di come si occupano gli spazi… e poi aggiunge che non vuole un frangiflutti a centrocampo. Francamente sono queste le affermazioni che mi preoccupavano per la sua futuribilità quest’estate è che ormai ora ci siamo abituati. È evidente che le caratteristiche dei giocatori siano nettamente più offensive di prima. Al Milan dello scudetto mancava ok un po’ di qualità, se mantenevamo tutto e mettevano un Reijnders al posto dì Krunic/Diaz avremmo svoltato.

Serve garra a centrocampo, con qualsiasi allenatore sarà così. Al momento abbiamo solo Bennacer e forse Musah a poter fare questo lavoro. Un dirigente dovrebbe saperlo e quindi per salvare la stagione un centrocampista si poteva prenderlo a gennaio.
Perché la stagione è ancora lunga, e una squadra con un allenatore già quasi esonerato, una dirigenza che forse sta vendendo e comunque è “sotto pressione”, tanti giocatori che non sono mentalmente al 100% e per la permanenza dì Pioli e per la cacciata di Maldini (Hernandez, Leao, Kalulu), si fa presto a sottovalutare l’impegno. E si fa presto a essere rimontati dalle squadre dietro.
Per fortuna c’è uno zoccolo duro che tiene, Maignan (anche se anche lui è meno quadrato del solito e dubbi sulla fare via in estate ce li avrà anche lui), Tomori, Bennacer, Calabria, Giroud garantiranno impegno fino a fine stagione e trascineranno anche gli altri. Ma per essere cauti un acquisto a centrocampo futuribile (non un prestito) avrebbe fatto stare tranquilli i tifosi e i giocatori, facendo pensare che la dirigenza è ancora sul pezzo.
In questo fine stagione un po’ incerto valuterei anche sulla inamovibilità dì Hernandez, è troppo pericolo averlo sente in campo così vicino alla porta. È distratto. Io lo sposterei più in avanti, dove può ancora far male, ma dietro con lui è sempre un rischio. In tutti gli ultimi gol presi c’è lui che sbaglia. O per lo meno non lo lascerei solo e gli metterei uno a fianco a coprire. Alla fine basta un giocatore fuori fase per perdere una partita.


Sul discorso delle necessità di mercato commenterò nel topic di là, ma dico brevemente che è palese che si sia condotto un mercato scialbo e deludente, e qui mi fermo.
Per quanto riguarda l'aspetto tattico e i singoli mi piace sottolineare come le analisi di questo forum portate avanti da quest'estate ora vengano riproposte con editoriali e considerazioni di esperti presso testate tematiche come verità rivelate.
Le frasi "a questa squadra non piace correre all'indietro" e "nel lavorare senza palla fa fatica" noi, qui le scriviamo da quest'estate, ma non perché siamo profeti di sventura o cos'altro, semplicemente sapevamo cosa avevamo prima, cosa avremmo trovato coi nuovi giocatori e chi era l'allenatore, che già nell'ultimo anno aveva dimostrato di non voler modificare il suo credo calcistico pur avendo perso i principali interpreti per farlo.
Oggi sono usciti i rilevamenti nella distanza fra reparti fra le prime 3 squadre della serie A. Indovinate qual è la squadra con la maggior distanza media in campo fra i reparti sia sulla lunghezza che sulla larghezza del campo... Rispetto all'Inter siamo 12 metri più lunghi; 14 rispetto alla Juventus. Nerazzurri che tuttavia hanno una fisarmonica decisamente più efficace legata alla qualità del centrocampo, agli automatismi consolidati di palleggio per sviluppare in verticale e in ampiezza e al lavoro corto-lungo delle due punte.

Il Milan invece esaspera e streccia in maniera spesso irragionevole le sue distanze, offensivamente per aprire il campo ai suoi purosangue, senza però quasi mai ritrovare compattezza ed equilibrio difensivo. I centrocampisti sono spinti alla ricerca della palla senza costrutto, su distanze sbagliate e troppo spesso lasciamo spazi centrali per le imbucate fra le linee. Così è troppo difficile 1vs1, anche perché non ci si arriva mai lucidamente dopo aver speso tante energie per coprire fette ampie di campo.
stagione 2023/24 - Tattica e Formazione |#116
Feb 4, 2024 - 2:17 PM hours
Originariamente scritto da hrestov
Un articolo di ultimo uomo sulla situazione di Leao quest’anno: https://www.ultimouomo.com/cosa-manca-rafa-leao-stagione-difficile-milan-problemi-tattici/


Ottimo articolo, giusta l'analisi sugli ulteriori margini di crescita personale di Leao.
Potrebbe sembrare un'ovvietà, ma la cifra tecnica di qualsiasi giocatore si sviluppa in allenamento, si provano i colpi e si incrementano controllo e capacità.
Ma si fa qualcosa del genere al Milan di Pioli? A giudicare dai risultati si direbbe di no.

Non c'è dubbio che Leao potrebbe crescere anche dal punto di vista tattico, ma il problema non è la compatibilità o meno con un giocatore in particolare ( Reijnders o chi vi pare ), il problema è trovargli una posizione e chiedergli dei movimenti che siano compatibili con le sue caratteristiche e con quelle che si sviluppano in allenamento.

Vale per Leao come varrebbe per chiunque, si pretende che le ali coprano la fascia a tutto campo?
Allora si configura di conseguenza la preparazione atletica e/o (nel caso di Leao) si tiene la squadra più corta.
Non si può pretendere che uno sprinter riesca a fare anche il maratoneta.

Si pretende che Leao diventi un attaccante più pericoloso in prossimità dell'area di rigore avversaria?
Allora come nell'esempio di Capello, lo fai allenare in modo personalizzato sulla potenza e precisione del tiro.

Ma anche questo, sempre a giudicare dai risultati che vediamo, non credo faccia parte del repertorio di Pioli.
Se le cose stessero veramente così, allora potrebbero trovare una spiegazione plausibile anche la caterva di infortuni da cui siamo affetti da quando è arrivato Pioli.

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casciavit
stagione 2023/24 - Tattica e Formazione |#117
Mar 11, 2024 - 6:22 PM hours
UNPOPULAR OPINION: Kalulu provato da mediano basso con due tra Bennacer, Loftus-Cheek e Reijnders ai lati.

Gli esterni salgono a manetta larghissimi e Pulisic viene in mezzo a fare gioco.

433
Maignan
Calabria, Thiaw/Gabbia, Tomori, Hernandez
Bennacer, Kalulu, Reijnders
Pulisic, Giroud, Leao

3412
Maignan
Kalulu, Thiaw/Gabbia, Tomori
Calabria, Bennacer, Reijnders, Hernandez
Pulisic
Giroud, Leao

Diamo una nuova vita a Pierino, lo facciamo diventare il nuovo Desailly
stagione 2023/24 - Tattica e Formazione |#118
Mar 12, 2024 - 12:26 AM hours
Sono d’accordo. È molto difficile da superare. È veloce e atleticamente è dominante. Lui con Bennacer a fianco sistemerebbero tanti problemi difensivi.
stagione 2023/24 - Tattica e Formazione |#119
Mar 12, 2024 - 10:26 AM hours
Io sono scettico su un adattamento a centrocampo di Kalulu, anche in un ruolo prettamente difensivo.
Pierino credo vada in difficoltà nello stretto e mancherebbe assolutamente di una velocità sufficiente di gestione del pallone. E mettere un giocatore lì in mezzo che si estrania totalmente dalla fase di possesso del pallone non so se sarebbe un beneficio effettivo.
A quel punto tanto vale impostare la difesa a 3.
stagione 2023/24 - Tattica e Formazione |#120
Apr 23, 2024 - 4:53 PM hours
(sono curioso ma non ho voglia di cercare)

Qualcuno che ha seguito con attenzione tutta la stagione sa dirmi se si sono mai visti giocare assieme dall’inizio Pulisic, Okafor, Leao come trio offensivo davanti a 3 centrocampisti, di cui 2 mezzeali e 1 mediano/1 regista?
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